Sono Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale.

Ho maturato la mia esperienza professionale, in vari settori; con l'età adolescenziale lavorando presso una Comunità educativa che accoglie minori in stato di disagio sociale,  con minori sia in ambito clinico sia realizzando specifici percorsi educativi-riabilitativi, con pazienti adulti nel campo dell'assistenza psichiatrica presso una struttura privata di Verona. Durante gli anni della specializzazione ho approfondito lo studio dei processi psicologici in atto nelle dipendenze comportamentali, nello specifico nella Dipendenza da internet. Su questo tema ho realizzato negli anni diversi  progetti e docenze sia nelle scuole che in altri ambiti , corsi di formazione per insegnanti, genitori ed educatori.  Collaboro con il Servizio di didattica territoriale promosso dall'Assessorato all'Istruzione del Comune di Verona con progetti educativi specifici; autostima e assertività, bullismo, educazione alle emozioni. Sono attualmente docente di vari corsi   presso l'Università dl Tempo Libero di Negrar ( VR).

In ambito clinico,  mi occupo prevalentemente del trattamento dei Disturbi d'Ansia, Attacchi di Panico, Depressione e Disturbi dell'Umore, problematiche relazionali e di coppia, supporto genitoriale, stress e bassa autostima.

Recentemente mi sono specializzata nel Trattamento del Disturbo del Sonno.

L'approccio che utilizzo è Cognitivo Comportamentale, che si basa sul presupposto che vi sia una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti e che i problemi emotivi siano di conseguenza influenzati da ciò che pensiamo e facciamo nel presente. Non è la situazione in sé a determinare direttamente ciò che proviamo, ma è piuttosto il modo in cui interpretiamo l'evento. All’origine del malessere  vi è, dunque, un modo distorto di pensare, che influenza negativamente l’umore e il comportamento. La Terapia Cognitivo Comportamentale aiuta le persone a identificare i propri pensieri disfunzionali e a valutare quanto siano realistici. Mettendo in luce le interpretazioni errate degli eventi e proponendone delle alternative realistiche  si produce una diminuzione quasi immediata dei sintomi e un miglioramento dell'umore. La risoluzione dei sintomi è la prima fase della terapia. Il cambiamento stabile deriva da interventi orientati alla modificazione delle credenze disfunzionali di base e ai contenuti di pensiero problematici.

Imparare a riconoscere le nostre emozioni e i nostri pensieri è il primo passo per intraprendere la strada del cambiamento.